Il ritiro precampionato è un momento sacro e iconico per il calcio. Nell’immaginario collettivo, la preparazione estiva è piena di immagini quasi poetiche che ci riconciliano con il nostro sport e la natura circostante.
Molte squadre di calcio, ancora oggi, preparano la loro stagione in località di rilevanza turistica per dare la possibilità allo staff tecnico e agli atleti di poter attivare in modo più efficace e certamente più veloce lo spirito di gruppo.
Per l’organizzazione e la promozione dei ritiri, vengono coinvolti famiglie, accompagnatori e tifosi per promuovere l’attività del turismo sportivo collegata ai gruppi squadra.
La durata
I ritiri posso durare una/due settimane e danno la possibilità di poter valutare lo stato di forma dei singoli giocatori e dell’intero gruppo squadra.
Cosa si fa in ritiro
Lo staff tecnico ha il compito di far sì che ogni atleta possa svolgere un lavoro basato sui propri parametri fisici e tecnici e sul proprio storico degli infortuni. Tutto deve essere verificato, l’integrazione tra lavoro tecnico-tattico e atletico deve avvenire nel pieno rispetto del fisico del calciatore.
Nei ritiri potranno essere utilizzati strumenti tecnologici, quali i rilevatori Gps che indosseranno i giocatori fondamentali per capire velocità e intensità del lavoro, parametri importanti per costruire il giusto programma di recupero, allenamento o potenziamento per ogni giocatore.