Il metodo di Horst Wein – 4 Porte
Horst Wein è l’ispiratore del metodo della “Cantera” del Barcellona non è un caso se il suo “Calcio a misura dei ragazzi” è alla guida ufficiale della Federazione Spagnola. Rimuovere la paura di sbagliare nel bambino e promuovere i gesti dei campioni, gli istruttori diventano Formatori.
«Il nostro metodo nasce per recuperare proprio quello spirito. A 7, 8, 9 anni un bambino non può giocare a calcio nelle regole e negli spazi degli adulti:
non è lui che deve adattarsi al gioco, dovrebbe essere il contrario. A quell’età il bambino deve essere libero di giocare, divertirsi ed essere protagonista della partita: per questo proponiamo di iniziare dal 3 contro 3, poi passare al 5 contro 5, e arrivare a far giocare a 11 giocatori solo a 14 anni».
Quali sono i vantaggi educativi di questo metodo?
«Si forma una persona completa, intelligente a 360 gradi. Il calciatore cresce fisicamente, tecnicamente e mentalmente di pari passo, con armonia.
Giocando a tre un bambino di 8 anni si ritrova a toccare la palla costantemente, si abitua al possesso della sfera, il cambiamento di situazione continuo allena la testa e i gesti tecnici basici. Fa vero sport, in modo sano. In Italia negli anni passati questo spirito ha formato giocatori di fama mondiale, ora mi pare molto meno. I talenti sono moltissimi, ma se non vengono valorizzati si perdono. Il calcio inizia nella testa, passa per il cuore e finisce nei piedi, non il contrario. Il calcio dovrebbe essere come una lezione di matematica, bisogna saper sviluppare ed allenare il muscolo più importante che abbiamo, il cervello».